Si dice che il mare su cui è adagiata Lampedusa sia uno dei 10 mari più belli del mondo. Infatti è cosa comune ammirare il fondo del mare dalla superficie fino a 30 metri e, in alcuni punti, anche fino a 40/50 metri, tanto che, anche i sub più esperti possono essere ingannati e trovarsi più in profondità di quanto credono. A Lampedusa si vive nel mare e di mare: soggiornare in una struttura che prevede la formula barca e albergo o noleggiare anche un barchino in vetroresina è il miglior modo per godere appieno le innumerevoli calette da capogiro che si incontrano sulla costa sud dell'isola, che degrada dolcemente verso il mare, oppure sul versante nord ove la costa si alza con scogliere, grotte a picco sul blu. Uscendo dal porto Cala Maluk, Cala Francese, Punta Sottile, Cala Creta con la piscina naturale di Mar Morto si sussuegono in un alternarsi di promontori e golfi, ma dopo Capo Grecale la costa settentrionale si profila alta, quasi minacciosa, per addolcirsi, oltre Capo Ponente, nel versante sud, schiudendosi in baie piccole ed incantevoli come Cala Pulcino, Cala Croce o la celeberrima Isola dei Conigli.
" E' il posto più bello di tutto il Mediterraneo, la piscina di Dio" aveva detto di lei Domenico Modugno. Se solo ci fossero un centinaio di palme potrebbe gareggiare con le spiaggie dei Tropici. Via terra, la visita dell'isola si esaurisce in mezza giornata: una strada principale la taglia tra pietraie, vecchi dammusi, qualche orto e l'oasi di rimboschimento della Forestale fino all'Albero del Sole, il punto più alto dell'isola (133 metri). Il paese è un intrico di strade in saliscendi che si incrociano ad angolo retto attorno a Via Roma, la "Gran Via" di Lampedusa.